giovedì 24 maggio 2012
Ora che...
Ora che ti ho perso, so di aver perso tutto. Malgrado ciò, non posso permettere che tu scompaia dalla mia vita e mi dimentichi senza sapere che non ti serbo rancore, che fin dall'inizio sentivo che ti avrei perso e che tu non avresti mai visto in me quello che io vedevo in te.
Voglio che tu sappia che ti ho amato fin dal primo giorno e che continuo ad amarti, ora più che mai, anche se non vuoi sentirtelo dire.
Mentre ti scrivo, ti immagino su quel treno, con il tuo bagaglio di sogni e col cuore spezzato, in fuga da tutti noi e da te stesso. Sono tante le cose che non posso raccontarti, Juliàn.
Cose che entrambi ignoravamo e di cui è meglio che tu rimanga all'oscuro. Il mio desiderio più grande è che tu sia felice, Juliàn, che tutto ciò a cui aspiri diventi realtà e che, anche se mi dimenticherai, un giorno tu possa comprendere quanto ti ho amato.
Per sempre tua,
Penélope.
L'ombra del vento - Carlos Ruiz Zafón
domenica 4 marzo 2012
Uguaglianze
Renè Magritte- Gli Amanti
Lui e lei erano uguali.
Sapevano inventare le nuvole e avevano notti insonni e bellissime.
Erano pomeriggi di pioggia, guardati da dietro a un vetro.
Poeti, forse, certamente soli indipendentemente da tutto il resto.
Erano urgenti e fragili, fatti di asfalto e foglie, non avevano peccati originali ma riciclavano vizi e virtù.
Sempre nuovi.
Erano colori invisibili, erano risate che sembravano cascate, pirati dal futuro incerto. Erano fiori veri, minestre, vapori, paesi conosciuti e di mare, veleni, candele, vino nei bicchieri, silenzio sotto mille parole, piacere, ringhiere, sviste, curve e libri.
E dietro i loro occhi c’erano milioni di altre strade.
Erano uguali, lui e lei.
Mica detto che si siano mai incontrati.
O che sarebbero stati bene.
Erano solo uguali.
Niente, per il resto.
-Baskerville-
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