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domenica 4 marzo 2012

Uguaglianze

Renè Magritte- Gli Amanti


Lui e lei erano uguali. 
Sapevano inventare le nuvole e avevano notti insonni e bellissime. 
Erano pomeriggi di pioggia, guardati da dietro a un vetro. 
Poeti, forse, certamente soli indipendentemente da tutto il resto. 
Erano urgenti e fragili, fatti di asfalto e foglie, non avevano peccati originali ma riciclavano vizi e virtù. 
Sempre nuovi. 
Erano colori invisibili, erano risate che sembravano cascate, pirati dal futuro incerto. Erano fiori veri, minestre, vapori, paesi conosciuti e di mare, veleni, candele, vino nei bicchieri, silenzio sotto mille parole, piacere, ringhiere, sviste, curve e libri. 
E dietro i loro occhi c’erano milioni di altre strade. 
Erano uguali, lui e lei. 
Mica detto che si siano mai incontrati. 
O che sarebbero stati bene. 
Erano solo uguali. 
Niente, per il resto. 

-Baskerville-

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