Renè Magritte- Gli Amanti
Lui e lei erano uguali.
Sapevano inventare le nuvole e avevano notti insonni e bellissime.
Erano pomeriggi di pioggia, guardati da dietro a un vetro.
Poeti, forse, certamente soli indipendentemente da tutto il resto.
Erano urgenti e fragili, fatti di asfalto e foglie, non avevano peccati originali ma riciclavano vizi e virtù.
Sempre nuovi.
Erano colori invisibili, erano risate che sembravano cascate, pirati dal futuro incerto. Erano fiori veri, minestre, vapori, paesi conosciuti e di mare, veleni, candele, vino nei bicchieri, silenzio sotto mille parole, piacere, ringhiere, sviste, curve e libri.
E dietro i loro occhi c’erano milioni di altre strade.
Erano uguali, lui e lei.
Mica detto che si siano mai incontrati.
O che sarebbero stati bene.
Erano solo uguali.
Niente, per il resto.
-Baskerville-
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